Unioncamere nel 2009 – partendo dalla legge 215/92 e in considerazione delle modifiche legislative intervenute sul libro soci delle società di capitali – ha aggiornato un algoritmo per la definizione di impresa femminile all’interno del Registro delle imprese delle Camere di commercio regionali.
In particolare, l’algoritmo formulato, tenendo conto sia delle precedenti definizioni normative sia delle elaborazioni di Unioncamere, prevede che siano qualificate femminili:
– le imprese individuali di cui siano titolari donne ovvero gestite da donne;
– le società di persone in cui la maggioranza dei soci è di genere femminile;
– le società di capitali in cui la maggioranza delle quote di partecipazione sia nella titolarità di donne, ovvero in cui la maggioranza delle cariche sia attribuita a donne, ovvero le imprese in cui la media tra le quote di partecipazione nella titolarità di donne, ovvero in cui la maggioranza delle cariche sia attribuita a donne, ovvero le imprese in cui la media tra le quote di partecipazione nella titolarità di donne e le quote delle cariche attribuite a donne risulti superiore al 50%;
– le imprese cooperative in cui la maggioranza dei soci sia di genere femminile.
Le imprese femminili o comunque con a capo una donna, sono in crescita in Italia, ma il nostro resta un Paese dove il gender gap è ancora forte.
Fare impresa in Italia non è facile, per tante differenti ragioni e fare impresa se si è donna e magari si deve cercare un complesso equilibrio tra vita privata e professionale, lo è ancora di più.
Tra le aziende femminili ce ne sono per fortuna anche alcune create da donne per le donne, proprio per cercare, forti dei più moderni strumenti tecnologici, di dare nuove opportunità alle imprese rosa.
La nuova Startup Innovativa Donne Imprenditrici Srl, partendo dal Veneto, ha lanciato un ambizioso progetto nazionale, per selezionare e valorizzare il meglio dell’imprenditoria femminile, attraverso criteri stringenti e fortemente meritocratici.
Il 17 aprile lo staff della Startup presenterà la sua nuova piattaforma che si configura, tra le altre cose, come una piazza virtuale nella quale far confluire e incontrare domanda e offerta di servizi, che possano rivelarsi reciprocamente utili. Le donne sanno fare squadra, sanno sostenersi a vicenda e nei progetti di Donne Imprenditrici si punta molto proprio su questo.
Redazione Rete24