Tra le tante novità presentate al Salone dell’auto di Shanghai 2023 c’è Polestar 4, Suv coupé elettrico dalle alte prestazioni e dal design innovativo e intrigante. Si tratta del secondo Suv di questo tipo nel catalogo dell’azienda e della vettura più veloce realizzata fino ad ora da Polestar.
Polestar 4 riprende molti degli elementi che caratterizzavano lo stile delle concept cars dell’azienda, già presentate in anteprima. Questo modello, per dimensioni e prezzo si posiziona tra la Polestar 2 e la Polestar 3, ma ha prestazioni nel complesso superiori e introduce alcune interessanti novità.
Il marchio, come ormai c’ha abituati nel corso del tempo, è sempre molto attento al design, e la Polestar 4 ne da ulteriore conferma, riprendendo elementi che vengono direttamente dalla concept car Precept. Le ricerche stilistiche, avviate da tempo, si concretizzano nella rimozione dei finestrini posteriori, scelta che consente una nuova esperienza immersiva ai passeggeri. Interessante anche la separazione pensata per i fari anteriori Dual Blade.
Se si parla di design è naturalmente quasi obbligatorio menzionare anche l’efficienza aerodinamica, che in questo nuovo modello Polestar è stata incrementata grazie al frontale ribassato, alle maniglie delle porte che sono totalmente a scomparsa, alla vetratura a filo con i finestrini, che sono quindi privi di cornice e in fine grazie anche alle lamelle aerodinamiche posteriori e vanno ad ottimizzare non poco il flusso d’aria, in particolare intorno alla barra dei fari posteriori.
Salone Auto di Shanghai, presentato il nuovo Suv di Polestar
Polestar 4 è un Suv coupé del segmento D, basato sulla piattaforma Sustainable Experience Architecture che è stata sviluppata dal gruppo Geely, ha una carrozzeria ampia e restituisce nell’insieme un effetto massiccio, ma elegante e aerodinamico, un’auto curata, ma abbastanza grande e comoda, un Suv decisamente moderno insomma, nel senso più pieno e vero del termine, in grado di incontrare il gusto di un target ampio e diversificato, grazie ad un passo di 2,9 metri e una lunghezza complessiva di 4,8 metri, per un’altezza di 1,5.
La Polestar Precept presentava non tanto nuove idee di design o comunque non solo quelle, ma aveva l’ambizione di proporre in anteprima una nuova esperienza, in particolare per i passeggeri, ora con la Polestar 4, si è passati dalle idee alla produzione.
Maximilian Missoni, Head of Design di Polestar, a Shanghai non ha poi scordato di concentrare l’attenzione anche sugli interni, caratterizzati da materiali e soluzioni tecniche definite come “soft tech”, che si ispirano in modo diretto ed evidente a settori come l’abbigliamento sportivo, che fa ormai da tempo ampio uso di materiali definiti come “tecnici”.
Per quanto riguarda i colori, per gli esterni ci sono le proposte “Storm” ed “Electron”, mentre per gli interni, l’unica opzione è (al momento) “Mist”. Oltre al vinile MicroTech bio-attributed e a rivestimenti in Nappa certificata dal punto di vista del benessere animale, si fa uso di materiali riciclati e a basso impatto, quindi non solo attenzione massima sul fronte di design, prestazioni e ogni possibile dettaglio, ma anche sul sempre più caldo fronte della sostenibilità, tematica che interessa e spesso appassiona, un crescente numero di potenziali clienti in praticamente ogni parte del mondo.
Redazione Rete24