4 trucchi antistress per le mamme che lavorano

Lo stress e il senso di colpa sono compagni inseparabili delle mamme, soprattutto quelle che lavorano a tempo pieno: difficile trovarne qualcuna che non provi queste sensazioni! Tuttavia ci sono alcune tattiche per combatterle.

Condividere il carico

Un recente studio condotto dal Families and Work Institute ha rilevato che i padri di oggi passano un’ora in più al giorno con i propri figli rispetto a quanto accadeva 25 anni fa. I papà assumono insomma sempre più il controllo della loro funzione genitoriale e questo è un validissimo contributo, in situazioni quali un bimbo ammalato o l’impossibilità a partecipare ad un incontro con gli insegnanti. Non esitiamo quindi a sollecitare una più attiva collaborazione del papà.

Orario flessibile

Se stiamo raggiungendo un livello preoccupante di stanchezza e di stress, forse è il caso di valutare una riduzione dell’orario lavorativo, anche a fronte di un taglio dello stipendio, oppure di una riorganizzazione dell’orario stesso in modo più conforme alle nostre necessità. Se questo non è possibile, determiniamo una mezza giornata fissa del weekend, o una serata, da dedicare solo ed esclusivamente alla famiglia. Questo significa spegnere il portatile, lasciare a casa il cellulare e fare un bel giro al parco: così ricaricheremo le batterie, daremo un calcio al senso di colpa e torneremo al lavoro meno stressate.

La giusta prospettiva

Al lavoro rimpiangiamo di non essere a casa con i nostri figli, mentre le mamme a tempo pieno vorrebbero rientrare al lavoro. Qual è il punto? Che essere madri è un compito arduo e difficile, a prescindere. L’importante è quindi essere fiduciose dei motivi per cui stiamo lavorando, e tenerli ben presenti durante le giornate difficili.

Meno stress per i bambini

Alcuni studi hanno dimostrato che i bambini che vanno all’asilo, e dunque non stanno con i genitori tutto il giorno, sarebbero meno stressati. I bambini infatti non si preoccupano del numero delle ore che stanno con i genitori, ma della qualità. Quindi, invece che preoccuparci della quantità di tempo che trascorriamo a casa, è bene canalizzare le nostre energie su ciò che facciamo quando stiamo in famiglia, trovando sempre il modo di divertirci anche con poco.