Manovra 2025, cosa cambia sul fronte delle pensioni?

Novità in arrivo sul fronte delle pensioni con la Manovra 2025: ecco cosa cambia sul fronte degli assegni previdenziali. Il dossier sulle pensioni è sempre al centro dell’attenzione da parte del Governo, ma nemmeno nel 2025 ci sarà la grande rivoluzione previdenziale invocata da differente tempo. Lo schema di disegno di legge della Manovra di Bilancio va a riconfermare le misure prevista nella manovra precedente. Sono riconfermate Ape Social, Quota 103 e Opzione Donna e altre misure previdenziali. Sono previsti interessanti cambiamenti che riguardano la detassazione dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori che decidono di andare in pensione più tardi.

Manovra 2025, cosa cambia sul fronte delle pensioni?

Nemmeno il 2025 sarà l’anno della riforma previdenziale invocata da tutti i portatori di interessi per sostenere il sistema, che da tempo appare in crisi. La manovra di Bilancio lascia tutto invariato rispetto a quanto è già in vigore e sono riconfermate tutte le misure previste dalla precedente Manovra di Bilancio.

Le novità riguardano la riformulazione degli incentivi per chi desiderasse rimanere al lavoro e non desiderasse ritirarsi dal mercato occupazionale. Altra novità interessante riguarda la rivalutazione delle pensioni per l’inflazione. Per l’anno 2025 sono prorogati tutti gli interventi di flessibilità previsti dalla precedente manovra di Bilancio: Ape Social, Opzione Donna e Quota 103.

Quota 103

Quota 103 consente di andare in pensione in anticipo con 62 anni di età e ben 41 anni di contributi previdenziali versati, imponendo il ricomputo contributivo. Per il momento le domande pervenute all’Inps sono 7.000, mentre la stima iniziale era pari a 17.000.

Ape Social

Questa misura previdenziale prevede un anticipo pensionistico che viene ottenuto una volta raggiunti i 63 anni e 5 mesi di età dai lavoratori disoccupati, persone con un’invalidità pari ad almeno 74 punti percentuali, caregivers, lavoratori usuranti con almeno 36 anni di contributi.

Opzione Donna

Questa misura previdenziale permette alle lavoratrici di andare in pensione in anticipo a fronte di 35 anni di contributi e 61 anni di età.

Manovra 2025: le novità

Guardando alle novità, la Manovra 2025 introdurrà un meccanismo volto ad incentivare la permanenza in servizio su base volontaria. Il Tesoro anticipa che saranno potenziate le misure destinate ai lavoratori del settore privato e del comparto pubblico che raggiungono l’età pensionistica, ma non si ritireranno dal mercato occupazionale. Sugli assegni previdenziali ci sarà la rivalutazione “piena” e ci sarà la rivalutazione delle “minime”. Sulle pensioni minime si dovrebbe arrivare a 640 euro.

Previdenza complementare

Ulteriori novità saranno previste per la previdenza complementare: sarà introdotto un semestre di silenzio-assenso per destinare il TFR ai fondi pensione.