Il 24 gennaio 2014 era il termine ultimo per il versamento della Mini IMU. Come al solito, c’è chi non ha pagato l’imposta, ma in questi casi c’è la possibilità di rimediare con il ravvedimento operoso. Infatti, per pagamento ritardato della tassa, i contribuenti hanno la possibilità di adempiere al loro dovere anche nei giorni a seguire, ma andiamo a scoprire come fare.
A partire dal 25 gennaio 2014 è possibile regolarizzare la propria posizione con l’Agenzia delle Entrate versando quanto dovuto entro 14 giorni dalla scadenza. In questo caso è prevista una piccola sanzione dello 0,2% per ciascun giorno di ritardo accumulato, oltre agli interessi dell’1% annuo. Il ravvedimento operoso è valido anche per coloro che hanno commesso errori di importo, quindi per chi ha versato parzialmente la Mini IMU; anche in questo caso valgono le stesse regole per il mancato pagamento.
rascorsi 14 giorni dalla scadenza, è possibile procedere con il ravvedimento breve, che va effettuato entro 30 giorni dalla scadenza. In questo caso è prevista una sanzione del 3%, oltre agli interessi dell’1% annuo. Ultimo rimedio per i ritardatari è la sanatoria lunga, che prevede il pagamento entro un anno dalla scadenza, dove la sanzione sale al 3,75%. Se invece non si effettua spontaneamente il pagamento, le sanzioni diventano pesanti, visto che per legge è prevista una sanzione del 30%, con l’aggravio di tutti gli interessi maggiorati, che arrivano fino al 5,5%.
Web writer esperta, aiuto professionisti e imprenditori nella cura dei loro progetti di comunicazione online