Carnevale è una di quelle feste dove si fa scorpacciata di dolci. Grandi e piccini adorano i dolci di Carnevale, che vanno ben oltre le classiche chiacchiere. Ogni regione italiana ha le sue ricette tradizionali, che si tramandano di generazione in generazione e vanno assolutamente tutelate perché genuine e gustose. In Lombardia, così come nel resto d’Italia, si usa mangiare le chiacchiere cosparse di zucchero a velo, ma non è l’unico dolce tipico delle festività carnevalesche.
A Milano, per esempio, le chiacchiere vengono cotte al forno e non sono fritte, ma fra i dolci tipici ci sono anche i tortelli milanesi, delle piccole palline che vengono fritte in olio bollente e poi servite in vari modi. Si possono lasciare vuote e cosparse di solo zucchero oppure si possono farcire con crema chantilly e crema al cioccolato. Queste specie di bignè fritti vengono preparati anche il 19 marzo in occasione di San Giuseppe e, in altre zone della Lombardia, vengono preparate in altre versioni come quelli con l’aggiunta di uva savoret nella bassa padana oppure quelli con cubetti di mele.
Nella vicina Pavia, invece, si usano preparare i “farsi”, delle frittelle di Carnevale dorate e dalla forma irregolare, mentre a Lodi troviamo al “tortionata”, una torta di frutta secca molto gustosa, al pari dei “risulèn mantovani”, dei biscotti a base di Sassolino, un liquore tipico di Mantova a base di anice e spezie miste. Sposandoci a Bergamo e Brescia, infine, troviamo rispettivamente le “gale” e le “lattughe”.
Foto di Manuela Zangara