Il caso di Elena Ceste, la donna di 37 anni sparita da Costigliole d’Asti lo scorso 24 gennaio, sembra legata a Facebook, ma anche alla vita riservata della donna, che viveva col marito e i 4 figli. Nell’ultima puntata di Quarto Grado, si è cercato di dare una risposta alla sparizione della donna, che secondo le parole del marito, avrebbe delirato la notte prima dopo aver confessato di aver avuto una debolezza con un altro uomo, e soprattutto si sentiva ricattata da un presunto video che qualcuno aveva fatto circolare.
Parole tutte da confermare perché di questo video non c’è traccia e per di più i due uomini accusati dal marito, hanno entrambi un alibi di ferro, senza contare che i due neanche si conoscono. Anche due amiche della donna hanno detto di non aver mai visto nessun video su Facebook.
Nell’ultima puntata di Quarto Grado si posto l’accento sulla probabile istigazione al suicidio. Gli inquirenti dunque starebbero anche indagando su questa pista, confermando le paure che Elena possa essersi buttata nel fiume Tanaro, che si trova a pochi passi dalla casa in cui viveva, un fiume che raramente restituisce corpi, ma che la donna potrebbe essere stata anche spinta a suicidarsi. Ma c’è anche la possibilità che Elena sia viva, soprattutto dopo una testimonianza di una donna che dice di averla vista a Torino qualche giorno fa.
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