L’Isee 2014 presenta delle novità rispetto agli anni passati. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente verrà associato da quest’anno al redditometro da parte del Fisco per scovare i possibili evasori. Infatti, grazie all’Isee è possibile verificare la situazione economica delle famiglie e determinare quelle che hanno diritto ad esenzioni, detrazioni e sconti sulle prestazioni degli enti pubblici. Da quest’anno, il calcolo Isee non tiene conto soltanto del reddito complessivo della famiglia, ma anche di altri elementi come patrimoni mobiliari e immobiliari, nonché depositi bancari.
Per il calcolo dell’Isee 2014 vengono tenuti in considerazione redditi Irpef, redditi di attività finanziarie, affitti da cedolare, indennità, redditi che sono tassati all’estero, assegni di mantenimento dei figli, trattamenti di assistenza e tutti i redditi soggetti ad imposta sostitutiva. I pensionati e i lavoratori dipendenti hanno diritto ad una detrazione fiscale del 20%, con un tetto massimo di 1.000 euro per i primi e 3.000 euro per i secondi. Inoltre, c’è la possibilità di sottrarre l’assegno versato per il mantenimento dei propri figli e le spese mediche per un importo massimo di 5.000 euro. I disabili hanno la possibilità di dedurre spese mediche, spese per l’assistenza, spese per l’acquisto di cani guida per ciechi e spese per l’interpretariato per sordi, anche in questo caso per un importo massimo di 5.000 euro.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare vengono calcolati gli immobili con valore fino a 52.500 euro, più 2.500 euro per ciascun figlio, mentre per le case in affitto con contratti di locazione registrati è possibile avere una detrazione fino a 7.000 euro. Per i depositi e i bancari, infine, non si considera solamente la consistenza al 31 dicembre dell’anno precedente; se la media annua è incrementata, si considera quest’ultima, escluso gli investimenti.
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