In tempo di crisi sono sempre di più le famiglie italiane che chiedono prestiti per poter andare avanti. Sono tanti ad affidarsi all’INPS per un prestito, sia lavoratori dipendenti che pensionati. Recentemente è entrato in vigore il nuovo piano di prestiti agevolati dell’INPS per il 2014, che possono essere erogati sia dall’ente che da istituti di credito ad esso convenzionati.
Fra le soluzioni più utilizzate troviamo il piccolo prestito, una formula ideata per finanziare da una a quattro mensilità nette da poter restituire comodamente a rate di 12, 24, 36 o 48 mesi. I prestiti agevolati INPS sono accessibili da lavoratori e pensionati iscritti; fra le novità troviamo la possibilità di restituire il prestito anche nell’arco di 4 anni e non più fino ad un massimo di 3 anni come accadeva in precedenza.
Inoltre, i figli dell’aderente al fondo hanno la possibilità di chiedere un mutuo agevolato per l’acquisto di una casa, anche se questi non vivono con il genitore garante. Per quanto riguarda i tassi d’interesse, troviamo il TAEG al 5%. Nel caso le richieste di prestito siano numerose e superino la soglia prevista, scatterà una graduatoria basata sul reddito, in modo da agevolare le famiglie con maggiori problemi economici. La richiesta del prestito INPS è possibile effettuarla anche online sul portale www.inps.it, accessibile con il codice PIN.ne.
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