L’influenza stagionale è agli sgoccioli. In questi ultimi giorni, a cavallo fra marzo e aprile, è previsto l’ultimo colpo di coda a detta degli esperti. Il picco influenza fortunatamente ce lo siamo lasciati alle spalle, anche se in questi primi giorni di primavera resta comunque il rischio di contagio, ma andiamo a scoprire quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscerla e le cure per fronteggiarla.
Stando alle stime pubblicate da Influnet, saranno circa 5 milioni i soggetti che verranno colpiti dall’influenza ad aprile. Complici saranno soprattutto gli sbalzi climatici che causeranno malanni. Fra i virus parainfluenzali da cui dovremmo cercare di stare alla larga ci sono coronavirus, adenovirus ed enterovirus. Questi portano tosse, naso chiuso, mal di gola e spossatezza, mentre in alcuni casi, complice anche il virus intestinale, si potrebbero verificare anche diarrea e vomito. Fra i sintomi che ci permettono di capire quando si è presi l’influenza ci sono gola arrossata, naso gocciolante e febbre, ma attenzione anche a mal di testa ed eventuali episodi di vomito e diarrea, che potrebbero voler dire influenza intestinale. I soggetti a rischio sono soprattutto i bambini di età inferiore a 4 anni, ma anche anziani, donne incinta e soggetti affetti da patologie. Solitamente la durata è di circa 5-7 giorni, mentre è di durata inferiore il virus intestinale. Per curare l’influenza bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia che prescriverà le giuste medicine, quali paracetamolo in caso di febbre o antibiotici in caso di infezioni più gravi. Si consigliano poi fermenti lattici per ripristinare la flora batterica in caso di virus intestinale.
Redattrice con pluriennale esperienza maturata con varie testate giornalistiche e portali specializzati in economia e altre tematiche.