Il caso di Roberta Ragusa si avvia verso la chiusura e gli inquirenti sono ormai convinti di voler chiedere il rinvio a giudizio per Antonio Logli, il marito di Roberta accusa di omicidio e distruzione di cadavere. Dopo oltre due anni di indagini e il corpo della donna che non è mai stato ritrovato, la procura di Pisa, ha deciso che l’unico indagato per questa scomparsa non può essere nessun’altro oltre ad Antonio Logli.
Contro di lui c’è un quadro indiziario molto forte, sostenuto anche da alcune testimonianze come quella del vicino di casa Loris Gozi e alcune intercettazioni che gli inquirenti hanno raccolto in questi 2 anni. I termini delle indagini scadranno il prossimo 17 aprile e solo dopo Pasqua, gli inquirenti comunicheranno la loro decisione definitiva, ma sembra che ci sia ormai la convinzione del rinvio a giudizio per il marito di Roberta.
In questo caso però, Antonio Logli sarà processato non prima di ottobre, anche perché i tempi giudiziari in questi casi sono piuttosto lunghi. Si presume che il Logli finirà davanti ai giudici nei mesi autunnali per l’udienza preliminare, mentre per il processo vero e proprio si parla, sempre per ipotesi, del 2015. Se Antonio Logli sarà condannato la pena porrebbe essere quella di 30 anni di reclusione, ma ovviamente sono solo ipotesi a cui forse troveremo riscontro dopo la chiusura delle indagini e la comunica ufficiale da parte del Pm.
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