L’argomento sigaretta elettronica torna a far discutere. In questi ultimi mesi è cresciuto ad un ritmo esponenziale il consumo di e-cig, anche se a detta di alcuni sarebbero comunque dannose per la salute dell’uomo. Sono molte le persone che hanno deciso di smettere di fumare le classiche sigarette optando per quelle elettroniche, anche se ci sono analisi che dimostrerebbero come queste ultime sarebbero nocive.
Una recente analisi effettuata dall’Università Federico II di Napoli sui liquidi per sigarette elettroniche, ha evidenziato delle concentrazioni di metalli pensanti in essi. Su ben 30 campioni presi in esame, tutti i provenienza italiana questa volta, sono state rilevate concentrazioni di piombo, tutte sotto la soglia degli 1,89 microgrammi ogni 10 ml, al contrario di quanto accaduto precedentemente con liquidi esteri, ma comunque quantità che possono nuocere alla salute.
Oltre al piombo sono state rilevate anche quantità di cromo e arsenico, altri metalli pesanti che se superano certe concentrazioni esercitano un’azione tossica sulla salute. Infatti, l’accumulo di queste sostanze nel nostro organismo può causare malattie di tipo cronico-degenerative, ma resta difficile stabilire quante di esse passano dai liquidi delle sigarette elettroniche al sangue attraverso l’inalazione.
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