Il 16 giugno 2014 bisognerà pagare la Tasi. In una parte dei Comuni italiani bisognerà versare l’imposta sui servizi indivisibili, sia per la prima casa che per la seconda casa, che siano proprietari o affittuari. Il pagamento interesserà tutti quelli che risiedono in quei Comuni che hanno deliberato le aliquote, mentre per i restanti il versamento è stato prorogato ad ottobre.
Per il calcolo dell’importo da versare basta rivolgersi al Caf o ad un professionista, ma per chi volesse c’è la possibilità di fare tutto da sé. Innanzitutto bisogna rivalutare la rendita catastale dell’immobile, moltiplicandola per 5%; a questo punto bisogna moltiplicare il risultato per il coefficiente, che per le abitazioni è 160, ed infine si applica l’aliquota stabilita dal Comune, sottraendo eventuali detrazioni se ne abbiate diritto. Una volta calcolato l’importo della Tasi bisogna compilare il modello F24 alla sezione “Imu e altri tributi locali”, inserendo tutti gli altri dati relativi a “Codice ente/codice comune” e “Anno di riferimento”, segnando se il versamento si riferisce all’acconto (“Acc”) oppure al saldo (“Saldo”). I codici tributo per la Tasi sono i seguenti: 3958 per l’abitazione principale e relative pertinenze, 3959 per i fabbricati rurali ad uso strumentale, 3960 per le aree fabbricabili, 3961 per gli altri fabbricati, 3962 per gli interessi e 3963 per le sanzioni.