Oggi vediamo quali sono le proposte più interessanti relativamente ai prestiti senza busta paga e senza garante. Sempre più spesso si sente parlare di prestiti personali da destinare a coloro che non hanno un reddito fisso, si tratta di finanziamenti elargiti da diversi istituti bancari o di credito che non richiedono garanzie o la figura di un garante come tutela per il pagamento delle rate.
Diversi istituti come per esempio Ago, Compass, Santander, si stanno rivolgendo ai contribuenti con queste soluzioni di prestiti personali senza garanzia che si rivolgono a chi deve far fronte a spese e non dispone di liquidità immediata, non potendo però presentare come garanzia la busta paga come condizione a cui rifarsi in caso di insolvenza del richiedente del prestito.
In sostituzione della busta paga può invece essere presentata come garanzia un’eventuale proprietà su cui la banca potrebbe avvalersi nel caso di mancato adempimento delle rate, oppure si può presentare l’affitto di un immobile di proprietà come garanzia. Per consultare le offerte proposte dagli istituti di credito potrebbe essere utile visionare i siti ufficiali delle banche accedendo alle specifiche sezioni relative ai prestiti senza busta paga.
Anche Poste Italiane mette a disposizione questa opzione di finanziamento senza garanzie attraverso la soluzione Special Cash Postepay, con cui è possibile richiedere un prestito qualora si è titolare di carta Postepay, questa opzione può essere presa in considerazione solo se la somma da richiedere risulta compresa tra 750 e 1.500 euro, il prestito si ottiene direttamente sulla carta.
Il richiedente del prestito, che deve avere un’età compresa fra i 18 e i 70 anni, deve possedere una carta Postepay sulla quale verrà accreditato il vostro prestito, è tenuto alla restituzione della somma in 15, 20 e 24 mesi e i tassi sono vantaggiosi. SpecialCash Postepay è una formula di prestito senza busta paga che può essere chiesto in qualsiasi sportello delle Poste Italiane sia dai cittadini italiani, che devono presentare carta d’identità e tessera sanitaria, sia da quelli stranieri in possesso del permesso di soggiorno valido, del passaporto e di un certificato di reddito.
Redazione Rete24