Gli inquirenti stanno indagando a fondo per trovare altri indizi per incastrare Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di 44 anni accusato di essere il killer di Yara Gambirasio. Il DNA già indizio molte forte contro l’uomo, non potrebbe bastare ecco perché la polizia sta cercando nuove prove come alcune Sim segrete, filmati sul computer e altri particolari.
Bossetti in carcere si difende, dice di essere innocente e tranquillo, perché non troveranno nulla di compromettente. Mentre a Parma i RIS stanno analizzando il furgone e l’auto Volvo dell’indagato, con la speranza di poter trovare qualcosa come tracce di Yara o elementi simili, dal PC di Bossetti è emerso che l’uomo cercava online informazioni sui casi di cronaca nera, tra cui anche quello di Yara. D’altronde il muratore aveva già affermato di essere appassionato di cronaca e abbonato ad una rivista. Altri elementi a cui stanno cercando di attaccarsi gli inquirenti sono le possibili bugie del Bossetti sulla sua vita sociale. Infatti il muratore aveva affermato di essere poco mondano, di uscire poco e solo con la famiglia, invece qualcuno l’avrebbe visto frequentare una discoteca del posto dove si ballava latino americani.