Il Governo in questi giorni è alle prese con diverse questioni. Il primo obiettivo è quello di risolvere il problema di numerosi lavoratori che sono rimasti senza lavoro e non possono andare in pensione, ma dopo la riforma della pubblica amministrazione e in attesa di quella della giustizia, all’orizzonte si affacciano novità che riguardano la mobilità e la cassa integrazione in deroga. Stando alle ultime notizie la stretta è in arrivo. Un decreto realizzato ad hoc conterrà nuove regole per questi ammortizzatori sociali, ma andiamo a scoprirne i dettagli.
Il ministro del Lavoro e il ministro dell’Economia e delle Finanze dovrebbero presto presentare un apposito decreto interministeriale, per la riscrittura dei criteri per l’assegnazione della cassa integrazione e della mobilità in deroga. Le novità in arrivo per la Cig riguarderanno la durata, che non sarà oltre gli 8 mesi per quest’anno, ma che scenderà ad un massimo di 6 mesi per l’anno venturo; inoltre, la platea di coloro che potranno beneficarne sarà estesa anche ad apprendisti e lavoratori somministrati. Per accedere alla cassa integrazione serviranno almeno 12 mesi di anzianità aziendale e non più soltanto 90 giorni, mentre non sarà più possibile goderne nel caso in cui l’impresa cessi la propria attività.
Per quanto riguarda la mobilità, invece, per quest’anno avrà una durata di 5 o 7 mesi a seconda di quanto sia stato beneficiato in precedenza, mentre per quelli che ne hanno usufruito per meno di 3 anni, nel biennio dal 2015 al 2016 potrà essere concessa una mobilità fino ad un massimo di 6 mesi.
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