Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia e delle Finanze, sembrano aver trovato l’intesa per quanto riguarda la riforma della pensione anticipata. Il Governo, che in questi giorni sta cercando di trovare una soluzione agli esodati, si prepara a rivoluzionare anche quest’altro punto, mettendo al vaglio diverse opzioni.
Poletti e Padoan starebbero valutando l’ipotesi del prestito INPS e l’estensione dell’opzione contributivo anche agli uomini. Entrambe sono state già vagliate in passato ed una loro ratifica porterebbe ad una revisione dell’istituto della pensione anticipata. Già con il Governo Letta, Enrico Giovannini, allora ministro del Lavoro, aveva ipotizzato la concessione di un prestito INPS; ora, invece, si è rispolverata questa opzione, che andrebbe ad interessare quei lavoratori a cui mancano 2 anni per andare in pensione. L’ente pensionistico concederebbe un prestito, che verrà restituito poi sotto forma di trattenute sugli assegni.
La seconda ipotesi che si sta valutando riguarda l’estensione dell’opzione contributivo anche agli uomini, misura che attualmente riguarda soltanto le donne. Quest’ultima opzione, però, porterebbe ad una decurtazione cospicua dell’assegno pensionistico.
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