Gli italiani, dopo aver pagato Tasi e Imu, torneranno a mettere nuovamente le mani al portafogli per pagare un’altra tassa legata agli immobili. Si tratta della Tari, la tassa sui rifiuti, la cui scadenza si sta avvicinando. L’imposta in questione va a sostituire la vecchia Tares, di cui sono i singoli Comuni a decidere entro quando si paga. Le rate sono due, semestrali, e variano di città in città, con l’importo che viene calcolato in base ai metri quadrati dell’immobile ed al numero dei componenti del nucleo familiare.
A Torino la data di scadenza è fissata al 18 luglio 2014, con le famiglie che possiedono un reddito ISSE inferiore a 24.000 euro le quali avranno la possibilità di ottenere uno sconto che varia dal 25% al 50%. I contribuenti con reddito inferiore a 13.000 euro avranno una riduzione del 50% dell’importo, sconto che passa al 35% per redditi compresi tra 13.001 euro e 17.000 euro, mentre per i redditi compresi tra 17.001 euro e 24.000 euro ci sarà una riduzione del 25%.
Nella città di Milano, invece, la scadenza della Tari è fissata al 16 settembre 2014, con la seconda rata da pagare il 30 novembre 2014. Sarà direttamente il Comune ad inviare i bollettini a casa dei cittadini, con riportata già la cifra da pagare. Rispetto all’anno scorso, pare che si pagherà cifre leggermente inferiori, ma vediamo qualche esempio. Una famiglia composta da 3 persone che vive in un immobile di 80 metri quadrati pagherà 266,62 euro, mentre un singole che abita in una casa di 50 metri quadrati pagherà 126,96 euro. Ci saranno delle agevolazioni per alcuni. Le famiglie con più di 4 persone che vivono in immobili fino a 120 metri quadrati potranno usufruire di uno sconto del 25%, ma avremo agevolazioni anche per scuole paritarie, alberghi ed alcune attività commerciali come bar, pasticcerie, ortofrutticoli, etc.
A Roma, infine, sarà un po’ più cara la tassa sui rifiuti che farà registrare un +4% rispetto all’anno passato. Si arriverà dunque a pagare fino ad un massimo di 17 euro sulla tariffa massima. Riguardo alle agevolazioni, invece, saranno ridotti i fondi messi a disposizione. La scadenza nella Capitale è ormai passata (7 luglio 2014), mentre la seconda rata bisognerà pagarla il 16 ottobre 2014.
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