Il mese di settembre è iniziato con una serie di novità messe a punto da parte del Governo Renzi. Uno dei nodi da sciogliere riguarda il tema delle pensioni, per il quale si attendono novità nelle prossime settimane. Attualmente, il dibattito si focalizza intorno alla questione delle pensioni anticipate per i dipendenti pubblici. Per le migliaia di Quota 96 si attende una risposta, che potrebbe sbloccare definitivamente la questione.
Il della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, spinge affinché venga introdotta la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, la quale sembra essere gradita anche dai sindacati. Invece, il vice-ministro all’Economia e Finanze, Enrico Morando, frena su questo provvedimento, dato che ci sarebbero delle problematiche legate alle coperture; inoltre, ha sottolineato come bisognerà prima di tutto dare priorità alla riforma del Lavoro e, solo dopo aver archiviato l’argomento Jobs Act si potrà intervenire sul sistema previdenziale.
Il sottosegretario del MEF, Pier Paolo Baretta, invece, ha dichiarato che al momento non si intende intervenire sul sistema delle pensioni con dei tagli, ma lasciando la libertà al lavoratore di uscire dal mondo lavorativo in anticipo.
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