Il tema di amnistia e indulto resta caldo in questi giorni, anche se ad oggi non giungono novità mirate a cambiare la situazione del sovraffollamento delle carceri. Il Governo ha messo da parte questo argomento, concentrandosi più che altro su altri aspetti della giustizia.
C’è chi però spinge affinché vengano trovati gli accordi per risolvere la questione. I dati pubblicati nei giorni scorsi raccontano di una riduzione del sovraffollamento delle carceri italiane, ma ancora non basterebbe. I decreti di giugno hanno fatto molto per l’emergenza in cui si era, ma sarebbe necessario un intervento ben più ampio per dar maggior respiro. Queste sono le parole di Susanna Marietti dell’Associazione Antigone, la quale ha sottolineato che difficilmente arriveranno nuove misure nel breve termine, specie se si parla di misure di clemenza, criticate da diversi partiti politici, gli stessi che tempo fa avevano criticato il decreto svuota carceri.
I penitenziari italiani versano in gravi condizioni e il sovraffollamento non è altro che un’ostacolo alla riabilitazione dei detenuti. Sono ancora molti i problemi del sistema carcerario italiano, ma attualmente resta bloccato in commissione Giustizia al Senato l’eventuale provvedimento di amnistia e indulto. L’esame dei disegni di legge prosegue, ma in mancanza di accordo nella stesura di un testo unificato, tutto si arresta. Per sanare questa situazione servono soluzioni alternative alla carcerazione, ovviamente per coloro che hanno commesso reati minori.