Sono concluse le indagini per la scomparsa di Roberta Ragusa, la donna di 45 anni scomparsa da Gello di San Giuliano Terme il 14 gennaio 2012. Dopo 2 anni e mezzo, gli inquirenti restano convinti che Roberta fu uccisa dal marito Antonio Logli che in seguito ne occultò il corpo e lo distrusse.
Per il 50enne, il processo con l’accusa di omicidio è sempre più vicino, tanto che il PM di Pisa Ugo Adinolfi ha firmato in prima persona l’avviso di conclusione delle indagini e ha svelato che lui steso parteciperà alle udienze, perché è convinto della colpevolezza di Logli da sempre. L’uomo ad oggi, vive nella villetta di Gello con l’amante Sara Calzolaio, la 30enne segretaria dell’autoscuola con cui Antonio Logli aveva già una relazione da tempo mentre era sposato con la povera Roberta. Con loro vivono i due figli di Roberta che hanno 18 e 13 anni e che non sanno che fine ha fatto la madre.
Secondo il Procuratore Capo, la notte del 14 gennaio 2012, Antonio Logli costrinse Roberta a salire forzatamente in auto, dove poi la uccise e si assicurò di far sparire il corpo tanto che dopo 2 anni e mezzo questo non si trova. Per Antonio Logli in sostanza, il processo dovrebbe iniziare nella primavera 2015 e certamente contro di lui ci saranno anche le testimonianze dei super testes Loris Gozi, Filippo Campisi e Annamaria Pampiani che quella notte videro cose strane davanti casa dei Logli nell’orario che corrisponde alla sparizione della 45enne.