L’autunno sarà decisamente caldo in Parlamento, con diverse riforme al vaglio, ma il Governo sembra ancora non voler prendere in considerazione l’argomento pensioni. Chi sperava in buone notizie non sarà certo contento di sentire le ultime novità che giungono dall’alto, specie riguardo ad esodati e Quota 96. L’Italia versa in un grave stato finanziario e a metterci il carico ci ha pensato il Fondo Monetario Internazionale, il quale ha ordinato nuovi tagli al sistema previdenziale affinché possa funzionare la Spending Review.
Le proposte avanzate nelle settimane scorse, dunque, potrebbero venir bocciate per mancanza di coperture economiche. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha più volte proposto l’introduzione dell’assegno pensionistico anticipato, ma troviamo altre ipotesi che garantiscano flessibilità, tutte ancora da valutare da parte dei tecnici. Finché non si trova una soluzione, continuerà a crescere il numero dei lavoratori disagiati, tra cui spiccano i Quota 96 del comparto scuola.
A bloccare tutto sarebbero proprio i pareri negativi da parte dei tecnici, nonostante da più parti si sono fatte ipotesi per risolvere le questioni. La svolta potrebbe giungere con la prossima Legge di Stabilità, anche se il Governo tace su tutto. Per la metà del mese prossimo potrebbero arrivare finalmente nuove notizie, ma ad oggi ancora niente. Intanto, l’Inps propone di introdurre la pensione anticipata di tipo contributivo, che non graverebbe sulle casse dello Stato, ma che ovviamente andrà a ricadere sulle tasche dei lavoratori.
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