Questa settimana è ripresa la discussione in commissione Giustizia al Senato sui disegni di legge per indulto e amnistia. Le proposte avanzate da Luigi Manconi, Luigi Compagna, Lucio Barani e Enrico Buemi sembravano essere state messe da parte, addirittura a rischio di cancellazione dal calendario dei lavori a Palazzo Madama, ma in questi ultimi giorni si è tornati a discutere l’argomento, in alcuni casi anche con un certo vigore. Infatti, c’è stato uno scontro tra la senatrice Nadia Ginetti del PD e il senatore Ciro Falanga di FI, con quest’ultimo che avrebbe già annunciato un testo base riguardo alle misure di clemenza, mentre la prima sembra volersi prendere ancora tempo.
Nella seduta di ieri, presieduta da Francesco Nitto Palma, il portabandiera di Forza Italia, ha voluto ricordare che i DdL per amnistia e indulto sono legati all’esigenza di far fronte alle critiche mosse dalla Commissione Europea a causa delle condizioni inumane delle carceri italiane. Inoltre, ha poi aggiunto che le misure di risarcimento adottate dal Governo Renzi non hanno portato alla risoluzione della situazione, che resta critica. Ciro Falanga, dunque, spingerebbe affinché vengano attuate le misure di clemenza, perciò bisognerebbe portare avanti il lavoro e non accantonarlo. La senatrice del Partito Democratico, invece, sostiene che sarebbe opportuno interloquire con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, circa le modifiche da apportare al sistema carcerario, dopodiché si potrebbe procedere nell’iter di approvazione di un testo unificato per indulto e amnistia.