Il Governo starebbe studiando delle modifiche da apportare al regime agevolato dei minimi. La delega sulla riforma dei regimi fiscali sta per essere attuata e presto ci sarà una rivoluzione vera e propria per quanto riguarda i regimi semplificati. Le linee guida del piano al vaglio dal Governo riguardano aliquota unica, ricavi e soglie variabili, ma andiamo a scoprire tutte le novità.
Ad oggi, le piccole imprese godono di regimi semplificati, tra cui c’è il regime dei minimi con aliquota del 5%. Ricordiamo che per poter rientrare in questa fascia, il contribuente non deve guadagnare oltre 30 mila euro l’anno e non aver svolto altre attività d’impresa con Partita IVA nei 3 anni precedenti. Il Governo, però, starebbe pensando di portare l’aliquota al 15%, mantenendo le stesse agevolazioni, tra cui l’esenzione IVA e IRAP.
Un’altra novità riguarda l’introduzione di soglie di reddito variabili, le quali andranno ad incidere sul numero di lavoratori che avranno accesso al regime dei minimi al 15%. La soglia dei ricavi verrà parametrata all’attività che si svolge, secondo la codificazione Ateco, con i limiti dei ricavi che dovranno tener conto di coefficienti di redditività specifici. Le imposte saranno pagate sui corrispettivi realmente incassati. L’introduzione del regime dei mini dovrebbe entrare in vigore da gennaio 2015, ma tutto dipenderà dai tempi di approvazione in Parlamento.
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