A pochi giorni dalla presentazione della Legge di Stabilità continuano ad esserci malumori fra la gente. Molto deluse sono rimaste alcune categorie di lavoratori, che si attendevano un qualche provvedimento che consentisse loro di andare in pensione. Stiamo parlando di Quota 96 della scuola, ma anche lavoratori precoci e usuranti. Il Governo Renzi, per mancanza di coperture economiche, ha deciso di snobbarli tutti e pensare ad altre misure più urgenti.
La riforma delle pensioni, dunque, non vi è stata, nonostante negli ultimi giorni c’era stata un’apertura dell’Inps verso il prestito pensionistico che consentirebbe un prepensionamento a queste categorie di lavoratori. In ballo ci sarebbe anche la questione dell’opzione donna. La pensione con metodo contributivo che permette alle lavoratrici di andare in pensione anticipatamente ha visto ormai scadere i tempi per l’invio della domanda da parte delle autonome, mentre a breve scadrà pure il termine per le dipendenti.
In molti chiedono a gran voce che si intervenga affinché si proroghi la scadenza, ma le speranze sono decisamente ridotte al lumicino. Dunque, rimangono congelate molte questioni delicate, che il Governo Renzi non sembra proprio intento a voler risolvere.
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