In attesa di un testo unificato riguardo alle misure di clemenza, prosegue senza buone notizie l’esame dei DdL in commissione Giustizia al Senato della Repubblica. I senatori Nadia Ginetti e Ciro Falanga non hanno ancora trovato un punto d’incontro, perciò resta tutto ancora in fase di stallo.
Intanto, giungono verdetti dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo. I ricorsi presentati dai detenuti italiani, circa 4 mila, sono stati respinti da Strasburgo. A tal proposito c’è stato un intervento di Andrea Orlando. Il ministro della Giustizia ha sottolineato come la decisione presa della Corte Europea sancisca definitivamente la serietà e la correttezza messa in campo dal Governo italiano, nell’affrontare l’emergenza carceraria. Il sovraffollamento delle carceri preoccupa ancora, ma il lavoro svolto sta portando dei miglioramenti e, proseguendo su questa strada si arriverà ad una risoluzione del problema. Lo stesso Andrea Orlando ha aggiunto che ora il Governo continuerà la riforma del sistema penitenziario del nostro Paese, rendendo la pena ed il carcere sempre più in linea con quanto prevede l’Art. 27 della Costituzione.