L’Italia non è più sorvegliata speciale dall’Europa. In seguito alle violazioni dei diritti umani riscontrate dalla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo, il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa è stato chiamato a valutare la situazione attuale del nostro Paese ed ha deciso di non considerare più l’Italia come sorvegliata speciale, bensì in via ordinaria.
Questo è dovuto al fatto che il decreto svuotacarceri approvato nei mesi scorsi ha portato ad una riduzione del numero dei detenuti, con conseguenza miglioramento della situazione del sovraffollamento. Nonostante questo, l’Italia dovrà comunque continuare a lavorare ed avrà un anno di tempo per presentare un programma operativo ben definito ed una relazione contenente tutti i risultati ottenuti con l’introduzione delle nuove misure. Inoltre, il Consiglio d’Europa non ha reputato forte a sufficienza l’allarme lanciato dai Radicali Italiani. Nonostante questo, però, Rita Bernardini e compagni non demordono e puntano verso un provvedimento di clemenza generale. Sul tema di indulto e amnistia, però, non c’è ancora un accordo per un testo unificato e i DdL restano fermi in commissione Giustizia al Senato.
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