Potrebbe essere ad una svolta il caso di Roberta Ragusa, la donna di San Giuliano Terme scomparsa la notte del 14 gennaio 2012. Dopo un anno e mezzo dalla scomparsa si è mosso qualcosa di molto importante nelle indagini per la sparizione della 45enne di Gello. Infatti la Procura di Pisa, oltre al marito Antonio Logli, avrebbe iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento anche Sara Calzolaio, l’amante dell’uomo e Valdemaro Logli, il padre di Antonio.
Ormai da molti mesi, la polizia è convinta che Roberta Ragusa è stata uccisa la stessa notte della scomparsa e unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere è Antonio Logli, il marito di Roberta che da anni aveva una relazione con la 29enne Sara Calzolaio, segretaria dell’autoscuola di Roberta e babysitter dei figli della coppia. Nonostante il corpo della donna non si trovi, il pm di Pisa è convinto che ad uccidere Roberta per un movente economico o passionale sia stato proprio il marito, anche contro l’uomo ci sono state in questi mesi alcuni testimoni; il vicino di casa Loris Gozi che la notte del 14 gennaio sentì e vide un uomo e una donna litigare violentemente in strada, una escort di Viareggio che nell’estate del 2011 ebbe una fugace relazione con Logli e testimoniò che l’uomo non poteva separarsi per questioni economiche e in ultimo, una dipendente della Società Geste, dove lavora Logli, che raccontò di aver trovato delle macchie di sangue nel furgone utilizzato dall’uomo. Il quadro che emerge adesso è quindi molto importante, perché molto probabilmente l’amante di Logli e il padre di lui sanno dove è finita Roberta Ragusa e probabilmente hanno aiutato Antonio a disfarsi del cadavere. Nei prossimi giorni i Ris ispezioneranno le auto di Sara Calzolaio e Valdemaro Logli.