La Gran Bretagna, ancora una volta, si trova costretta a fare i conti con la minaccia proveniente dai fondamentalisti islamici. Il paese infatti sarebbe finito nuovamente nel mirino dell’Isis e dei gruppi estremisti loro affini.
Domani, giovedì 7 maggio, la nazione sarà chiamata a recarsi alle urne. Proprio in questa occasione potrebbe aver luogo un attentato che, per forza di cose, assumerebbe contorni di proporzioni preoccupanti. Alcuni gruppi presenti su Twitter avrebbero infatti comunicato pubblicamente che in questa occasione la Gran Bretagna sarà oggetto di un attentato.
Successivamente toccherà ancora una volta agli Stati Uniti (reduci dall’azione terroristica, fortunatamente sventata, alla mostra di vignette su Maometto) e all’Italia.
Per quanto riguarda il regno della regina Elisabetta, se i fondamentalisti islamici riuscissero nel loro intento, lo stato inglese si troverebbe a fare i conti con due grandi tragedie: l’inevitabile perdita di vite umane da una parte, l’impossibilità di formare un governo stabile e duraturo dall’altra (e quindi il rischio di perdere la leadership in Europa sotto il punto di vista economico ed industriale).
Per quanto riguarda l’Italia il problema sembra assumere anche altre sfaccettature. Come più volte suggeritoci dai paesi del fronte anti Isis, i terroristi potrebbero nascondersi anche tra i tanti clandestini che quotidianamente arrivano nel nostro paese. Ciò significherebbe avere a che fare con una minaccia incontrollata e pressoché incontrollabile che potrebbe danneggiare i nostri rapporti con l’Europa.
Quello che comunque emerge da queste ultime ore è la consapevolezza che più che affermare il loro credo religioso, i fondamentalisti islamici sono intenzionati a minare gli equilibri economici e politici dei paesi occidentali.