Il GIP ha disposto il giudizio immediato per Michele Buoninconti, per il giudice ci sarebbero infatti sufficienti prove a sostegno della sua colpevolezza, sarebbe stato lui ad uccidere la moglie, scomparsa nell’Astigiano a gennaio del 2014.
La donna, madre di quattro figli, venne poi ritrovata morta, dieci mesi più dardi, non lontano da quella che era la sua abitazione.
Quello di Elena Ceste è stato uno dei casi più seguiti degli ultimi anni, e di certo nei prossimi mesi la stampa tornerà ad occuparsene. Il marito da subito è stato l’unico sospetto. Attualmente è in carcere, e per lui, dal primo luglio, inizierà il processo, che salvo colpi di scena, è verosimile si concluda con una condanna.
In tutto questo, c’è anche un altro triste capitolo, quello che riguarda i quattro figli minori della coppia. Al momento i bambini, con età tra i 6 e i 14 anni, vivono con i nonni materni, ai quali potrebbero essere affidati in via definitiva, se il padre verrà ritenuto colpevole.