Sono ben 78 i migranti che ieri sono arrivati a Marino Laziale. Qui i cittadini extracomunitari hanno preso residenza per volere del Prefetto di Roma. Gli alloggi loro riservati sono di proprietà di alcune cooperative sociali. La scelta di concedere ospitalità ai 78 migranti non è stata accolta positivamente dagli abitanti di Marino Laziale i quali da ore presidiano le palazzine in cui i nuovi cittadini troveranno riparo.
La tensione è provocata da diversi fattori: in primo luogo ad oggi nessuno, nemmeno lo Stato, conosce nel dettaglio le informazioni riguardanti i migranti. Di questi infatti non si è appurata la nazionalità, non sono stati ricavati i dati anagrafici né tanto meno la storia. E’ proprio quest’ultimo punto a destare particolari tensioni: dato l’attuale contesto storico infatti accogliere in città delle persone che potrebbero anche far parte di associazioni terroristiche non è certo rassicurante.
Le proteste degli abitanti di Marino Laziale non scaturiscono quindi da assurdi pregiudizi razziali, ma dalla paura. Le case popolari destinate ai migranti infatti non distano che qualche chilometro dal cuore di Roma, dal Vaticano, area che da qualche tempo in qua è soggetta alle minacce dell’Isis e dei fondamentalisti islamici.
Intanto il governo non sembra voler cedere in merito a questa decisione: i migranti verranno ospitati dalla città di Marino Laziale e i gruppi di cittadini tuttora in protesta vengono controllati a vista dalle forze dell’ordine. A tentare di sedare gli animi avrebbe contribuito anche il sindaco della cittadina, Fabrizio De Santis, purtroppo però il suo intervento non sarebbe servito a molto.