L’Isis ha sempre affermato che prima o poi sarebbe giunta anche in Italia e che, prima di conquistare Roma ed il Vaticano, avrebbe seminato morte e distruzione nel nostro paese. A quanto pare la prima regione a farne le spese sarebbe la Liguria; proprio in provincia di Savona infatti, da qualche ora in qua, si è diffuso il panico.
I fondamentalisti islamici avrebbero deciso di agire contro alcuni militari, tutti alti ufficiali, operanti proprio nella città ligure. Di queste persone sarebbero state fornite sul web le generalità: alcuni siti gestiti da fondamentalisti islamici avrebbero infatti pubblicato nomi e cognomi, nonché esatta professione, indirizzo e persino il numero di telefono dei prossimi obiettivi sensibili. Si teme che tali minacce possano essere state lanciate da una piccola cellula di fondamentalisti islamici attualmente operante in Italia e per il momento non in diretto contatto con l’Isis o Al Qaeda.
Ancora una volta poi gli jihadisti non hanno perso occasione per rinnovare la loro minaccia nei confronti dell’Italia e degli italiani; il fine ultimo delle loro azioni sarebbe infatti quello di giungere a Roma e distruggere la nostra terra e le nostre croci. A questo momento, aggiungono i fondamentalisti islamici, non manca poi molto.
Ancora una volta quindi non possiamo che stupirci e allarmarci, nonché chiederci perché l’uomo in 2000 anni di storia non abbia ancora imparato che il professare un credo piuttosto che un altro non può in alcun modo giustificare guerre, violenze e spargimenti di sangue. Non ci resta quindi che attendere successive notizie e affidarci al lavoro della nostra intelligentia.
I commenti sono chiusi.