La Confcommercio si è espressa nel corso delle ultime ore circa i dati recentemente rilevati in merito alla ripresa dei consumi nel nostro paese. A quanto pare l’economia avrebbe iniziato a muoversi, nuovamente, e forse con uno sprint leggermente superiore a quello evidenziato dell’elaborazione di informazioni statistiche. Secondo i più recenti rilevamenti infatti l’Italia sta lentamente risalendo la china andando oltre le previsioni lanciate nel corso dell’anno precedente.
Sebbene arrivino dei segnali positivi un po’ su tutti i fronti (ripresa dei consumi, incremento delle assunzioni a tempo indeterminato, riduzione dei tassi di disoccupazione), ammonisce comunque Confcommercio, non bisogna cadere prede di facili illusioni. In Italia, purtroppo, persistono ancora degli evidenti segnali di incertezza economica.
A turbare gli esperti del settore è soprattutto la percezione dell’attuale congiuntura economica da parte dei nuclei familiari e delle piccole e medie imprese. In entrambi i casi infatti nessuna delle due unità percepisce la crisi come un evento storico ormai pronto per essere archiviato. Ciò rallenta ulteriormente la ripresa economica all’interno dei nostri confini: non tutti sono infatti disposti ad investire risorse nel futuro, nell’ampliamento delle aziende, nell’istruzione o a rimanere in Italia.
Si tratta chiaramente di un circolo vizioso: difficilmente una società ancora incerta dal punto di vista economico e lavorativo potrà rilanciare i trend di un paese, d’altro canto è poco probabile che le aziende producano, e quindi offrano lavoro, se non esiste una domanda adeguata. Ancora una volta quindi le sorti del nostro paese sono affidate alle nostre mani e, ci auguriamo tutti, ad un governo sempre più presente.