Angelino Alfano, attuale ministro dell’interno, ha sostenuto con forza nel corso delle ultime ore l’idea che l’Europa sia chiamata a sostenere l’Italia per quanto riguarda il problema dell’immigrazione clandestina. A parere dello statista infatti l’U.E. avrebbe sotto questo punto di vista del tutto abbandonato il nostro paese; non soltanto infatti mancano gli aiuti previsti, ma i nostri centri di accoglienza si trovano ormai costretti a fronteggiare situazioni pericolose e, nella maggior parte dei casi, ad essere sottodimensionati in rapporto alla popolazione accolta.
Angelino Alfano ha così sostenuto la necessità di rivedere gli attuali sistemi di “smistamento” dei clandestini che quotidianamente sbarcano sulle nostre coste. Inoltre, ricorda ancora il ministro dell’interno, è stata proprio la comunità internazionale a decidere per il bombardamento della Libia; ciò significa che le centinaia di esuli che arrivano in Italia in qualità di rifugiati politici et similia devono essere ospitati anche dagli altri paesi che nel piccolo stato africano hanno dato vita a questa condizione di emergenza.
Dopo aver sollecitato l’Europa a farsi carico di una parte delle frotte di clandestini giunti nel nostro paese, Angelino Alfano ha poi sostenuto con un certo vigore la necessità per i paesi dell’U.E. di siglare finalmente gli accordi per il rimpatrio con tutti gli stati africani interessati dal problema. Soltanto nel 2014 l’Italia, uno dei pochi paesi in regola sotto questo punto di vista, avrebbe rimandato alle loro terre d’origine ben 16 mila clandestini. Tali misure hanno lo scopo di poter fornire la corretta accoglienza agli immigrati che godono del diritto di protezione.