Gli esami di maturità costituiscono una sorta di rito di passaggio: forse per questo motivo sono al contempo tanto temuti e altrettanto attesi. Lo stress emotivo che essi possono causare non è senza dubbio indifferente e la pressione psicologica, si sa, può causare lapsus e ragionamenti sconnessi. A quanto pare lo stesso effetto potrebbero averlo le tracce della prima prova.
Proprio ieri infatti un attento ascoltatore di Radio 24 si è accorto, e ha segnalato in diretta, che la consegna del tema storico politico era fondamentalmente sbagliata. In particolare il testo faceva riferimento ad uno scritto di Paolo Frascani in cui si riflette sul legame intercorrente tra politica, economia, religione e fenomeni migratori. La frase contenuta nella traccia e da cui gli studenti dovevano prendere spunto per la stesura del loro scritto era la seguente: “Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali del fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva su del Mediterraneo“, ma il plico sigillato l’ha restituita ai maturandi sotto questa forma: “Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva su del Mediterraneo“. Sostituire “al fondamentalismo” a “del fondamentalismo” ha ovviamente travisato il tutto.
Altri errori sono stati riscontrati nella traccia artistico – letteraria: qui viene attribuito un nome sbagliato ad un quadro di Matisse (“La lettrice in bianco e giallo” diventa “La lettrice in abito viola“) e persino la datazione dell’opera risulta platealmente sbagliata (1898 invece di 1919).