Il DDL “La buona scuola” targato Renzi – Giannini ha subito già una prima riforma: contrariamente a quanto previsto in origine infatti a partire da settembre il ministero autorizzerà 100 mila assunzioni. Per portare a compimento l’intero progetto poi bisognerà attendere il sopraggiungere dell’anno scolastico 2016/2017. Le sorti del DDL verranno decise oggi a Palazzo Madama e domani, giovedì 25 giugno, verrà chiesta la fiducia al governo. Il decreto poi, come previsto dalla legge, passerà nuovamente alla Camera per l’approvazione definitiva. Al momento la riforma prevede che:
1) venga introdotta nelle scuole una figura professionale in grado di valutare gli insegnanti. Essa, un membro esterno, confronterà il suo giudizio con quello di altri docenti, alunni e genitori
2) vengano definitivamente assunti i precari idonei al concorso del 2012 che attualmente si trovano in graduatoria di inserimento (100 mila docenti)
3) sia definitivamente fissato a 100 mila euro il tetto massimo delle erogazioni liberali che i privati destinano alle scuole
4) venga proposto un nuovo bando per le assunzioni dei docenti entro e non oltre l’1 dicembre del 2015
5) ogni tre anni si proceda a valutare l’operato del preside tenendo conto di parametri quali il rendimento degli alunni, la gestione del plesso scolastico e la capacità di valorizzare il proprio staff
Soltanto dal 2016/2017 la riforma troverà completa applicazione: in quest’ultima fase infatti i presidi potranno assumere i docenti per chiamata diretta e la mobilità riguarderà gli albi e non più le regioni. Per quanto riguarda i 100 mila precari assunti a partire dal prossimo settembre, è già stato preventivato che nella maggior parte dei casi essi lascino città e regioni di appartenenza.