Un affascinante viaggio alla scoperta dei copricapi, vesti e accessori che risalgono alla fine del XIX secolo ed agli inizi del XX secolo provenienti dalla Cina e dall’Oriente.
Si tratta della mostra “Splendidi intrecci sulle Vie della Seta. Arte tessile dall’Asia centrale e dalla Cina” a Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a Genova. L’esposizione consente ai visitatori di ripercorrere un affascinante viaggio tra copricapi, vesti e accessori risalenti alla fine del 900 e agli inizi del XX secolo provenienti dall’Himalaya, dalla Cina, dal subcontinente indiano e dalle storiche regioni dell’Asia centrale. L’allestimento sarà visitabile dal 29 novembre 2024 al 29 giugno 2025.
Alla scoperta degli intrecci sulle Vie della Seta
A Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a Genova i visitatori potranno scoprire le porcellane, i sontuosi abiti cinesi, i bronzi, preziosi velluti e broccati, le fotografie storiche che raccontano i viaggi nell’Oriente: si tratta di opere che provengono dalle aree attraversate dalle vie della seta, percorsi che nei secoli hanno messo in contatto mondo orientale con quello occidentale. L’allestimento consente di ripercorrere l’espansione dell’impero mongolo tra il 1215 e il 1370, la perdita di importanza delle vie terrestri a favore delle nuove rotte commerciali marittime, i lunghi viaggi delle carovane di mercanti attraverso deserti e zone montuose, rischiando essi stessi la vita e di perdere le merci.
L’idea di allestire una mostra dedicata alle vie della seta nasce dalla recente donazione alle civiche collezioni tessili dei Musei di Strada Nuova di preziosi manufatti tessili da parte di Laura Barrai Cucchiaro. Si tratta di un’interessante opportunità per approfondire la conoscenza sulle produzioni tessili di millenaria tradizione, per valorizzare i manufatti inediti e per rievocare i rapporti secolari tra mondo orientale e Genova.
Dal XII secolo I genovesi hanno creato una vasta rete commerciale e tessuto intrecci interculturali con il Mediterraneo orientale e hanno costruito un redditizio sistema di colonie nel Mar Nero. Nonostante le crisi politiche e i conflitti che hanno caratterizzato il XVI secolo, il capoluogo ligure è riuscito a mantenere i rapporti con il grande impero ottomano le merci provenienti dall’oriente hanno dato vita a produzioni locali di gusto moresco e cinese. Con l’innovazione tecnica e il progresso scientifico i legami tra Genova e il mondo orientale prendono nuova vita. Ne sono una valida conferma le diverse raccolte di Edoardo Chiossone, che ad oggi sono patrimonio dei Musei Civici genovesi.
All’esposizione si affiancano numerose visite guidate, incontri, approfondimenti ed eventi organizzati in differenti sedi museali.
Redattrice con pluriennale esperienza maturata con varie testate giornalistiche e portali specializzati in economia e altre tematiche.