Si cerca senza sosta Christiane Seganfreddo, l’insegnate di 43 anni scomparsa da Aosta la notte del 30 dicembre scorso. A distanza di oltre tre settimane dal fatto della donna non vi sono tracce. L’ultimo segnale della sua presenza lo diede il suo cellulare che risultò acceso fino alle 5.30 del mattino e poi una ragazza disse di averla vista il 1 gennaio sui monti di Aosta, poi più nulla.
Christiane Seganfreddo, viveva ad Aosta col marito e il figlio di due anni. Da poco aveva scoperto di avere una malattia agli occhi, la miastenia oculare, una malattia rara che ha colpito anche il calciatore Rino Gattuso ma che si può curare. La donna però dopo aver saputo di essere affetta da questa malattia era caduta in uno stato ansioso e passava le sue giornate a cercare informazioni sull’iPad. Da qualche settimana inoltre, Christiane Seganfreddo dormiva in un’altra stanza della casa e non con il marito proprio perché passava le notti insonne a cercare cliniche dove potersi curare dal suo iPad. La mattina della scomparsa, il marito non la trovò nel suo letto, la donna spense l’Ipad alle 3.44 e l’ultimo segnale dal cellulare arrivò alle 5.30 del mattino.
Ora gli inquirenti, stanno avanzando l’ipotesi che la donna sia morta e lo dimostra il fatto che una squadra cinofila addestrata per scovare resti umani e tracce ematiche abbia iniziato a perlustrare non solo la collina di Aosta, ma anche il giardino della villetta in cui viveva la donna per aiutare i cani ad immagazzinare gli odori e di conseguenza trovare tracce di Christiane Seganfreddo.