Il picco dell’influenza stagionale è arrivato e sta tenendo a letto molti italiani. Ad allarmarci ora è però l‘influenza aviaria, che è decisamente più pericolosa di quella tradizionale. Alcune settimane fa si è registrato un decesso in Canada a causa del virus H5N1, anche se gli esperti dicono che si è trattato di un caso isolato, nonostante c’è chi afferma che in Cina si stia espandendo un’epidemia. Il rischio che l’influenza aviaria varchi i confini cinesi è molto basso, quindi resta difficile che il virus H5N1 si espanda a livello globale, seppur ci siano stati dei casi in passato.
Il contagio al di fuori della Cina è bassissimo e il virus H5N1 non è presente nelle diverse influenze stagionali dei Paesi occidentali. I sintomi dell’influenza aviaria sono molto simili a quelli dell’influenza stagionale, con febbre, tosse, mal di gola, difficoltà a respirare, dolori muscolari e diarrea.
Questi compaiono nel soggetto solo qualche giorno dopo aver contratto l’infezione e per scoprire se si è stati contagiati dal virus H5N1 bisogna soltanto effettuare un test specifico. Le conseguenze possono essere polmonite, insufficienza respiratoria, attacchi epilettici e in alcuni casi anche morte.