La Tobin Tax è la tassa sulle transazioni finanziarie introdotta recentemente dal Governo con la Legge di Stabilità. Si tratta di un’imposta nata per contrastare le speculazioni, colpendo tutte le transazioni sui mercati valutari e allo stesso tempo per procurare entrate da destinare alla comunità internazionale. La Tobin Tax interessa i contribuenti per le operazioni finanziarie effettuate senza intermediari e gli intermediari, quindi banche e imprese di investimento, autorizzati dallo Stato all’esercizio professionali nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento, previste nel decreto legislativo n. 58/1998, quali negoziazione per conto proprio, esecuzione di ordini per conto di clienti, ricezione e trasmissioni di ordini.
L’imposta va pagata anche dai soggetti abilitati a prestare i servizi di gestione collettiva del risparmio, le società fiduciarie, i notai e gli altri soggetti che intervengono in operazioni effettuate tramite formazione o autentica di atti. Coloro che hanno l’obbligo di adempiere al versamento della Tobin Tax devono anche tenere la registrazione delle singole operazioni in un registro apposito su supporto informatico, così da garantire l’ordine cronologico delle operazioni, l’inalterabilità e la conservazione dei dati registrati. Inoltre, entro il 31 marzo di ogni anno bisogna presentare la dichiarazione della Tobin Tax riferita all’anno precedente in modalità telematica.
Per quanto riguarda l’aliquota, infine, per le transazioni finanziare riguardanti l’anno 2013 è dello 0,12% sul controvalore del saldo netto positivo di fine giornata, mentre dall’anno 2014 l’aliquota si ridurrà allo 0,10%. Al momento la Tobin Tax non viene applicata sulle operazioni su mercati esteri, ad eccezione del mercato francese, fondi, sica, obbligazioni, ETF, ETC e valute, transazioni relative a prodotti o servizi etici e forme pensionistiche obbligatorie e complementari.
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