Recentemente il Parlamento ha approvato, sia alla Camera che al Senato, una risoluzione dove è previsto l’accesso alla pensione anticipata per le donne a 57 anni e con 35 anni di contributi. Questo riguarda le lavoratrici dipendenti, mentre per quelle autonome l’età si alza a 58 anni e con 35 anni di contributi. La risoluzione approvata in bipartisan prevede un anticipo per l’accesso alla pensione da parte delle donne con dei nuovi requisiti.
Entro il 31 dicembre 2015 bisogna raggiungere un’anzianità contributiva di almeno 35 anni ed un’età anagrafica di 57 anni per le lavoratrici dipendenti e 58 anni per le lavoratrici autonome. Il tutto senza applicare finestre, né incrementi di speranza di vita. Nonostante l’approvazione bipartisan del Parlamento servirà il via libera dei ministri del Lavoro e del Tesoro per procedere con questa proposta, visto che potrebbe non esserci copertura finanziaria.
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