Sembrano giungere al capolinea le indagini per la scomparsa di Roberta Ragusa, la donna di Gello di San Giuliano terme scomparsa la notte del 14 gennaio 2012. A distanza di due anni, il corpo di Roberta non è mai stato trovato e per il suo presunto omicidio è indagato il marito Antonio Logli, accusato anche di occultamento di cadavere. La polizia è ormai agli sgoccioli, e già entro i primi di aprile, potrebbe arrivare la relazione conclusiva degli inquirenti per le indagini sulla scomparsa della donna di Gello.
I termini dell’ultima proroga scadranno il 17 aprile, data massima in cui sarà presentata la chiusura delle indagini. Da quelle che emerge da ambienti giudiziari, c’è la convinzione che la procura ha intenzione di rinviare a giudizio Antonio Logli, il marito di Roberta che secondo la tesi degli inquirenti avrebbe ucciso e occultato il corpo della moglie la stessa notte della sparizione, probabilmente dopo un litigio, forse perché Roberta aveva scoperto che il marito 50enne da anni aveva una relazione con la 28enne Sara Calzolaio, la sua segretaria e amica.
Verso Logli c’è un convergente quadro indiziario, basato anche sulle parole di alcuni testimoni che l’avrebbero visto la notte della sparizione di Roberta davanti casa. L’uomo inoltre in questi due anni, non è mai stato collaborativo, ha sempre cercato di sviare le indagini sostenuto dall’amante, senza contare che a febbraio ha rifiutato l’interrogatorio. Un quadro che basterebbe a rinviarlo a giudizio in autunno.
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