A partire da quest’anno ci sono delle novità interessanti riguardanti l’Isee. Rispetto al passato sono entrate a far parte anche forme di reddito prima escluse per il calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente.
Per il calcolo redditi Isee 2014, infatti, si terrà conto di tutte le forme di reddito, comprese pensioni di invalidità, indennità di accompagnamento di cui godono disabili ed anziani, trattamenti previdenziali ed assistenziali, Social Card di cui usufruiscono famiglie con problemi economici, assegni di mantenimento per coniugi e assegni di mantenimento per figli.
Come al solito saranno maggiormente colpiti le classi più deboli, che vedranno incrementare le loro difficoltà. L’Isee serve come indicatore economico per coloro che intendono accedere ad alcune agevolazioni o servizi. Tramite il calcolo ci si accerta della condizione economica della famiglia e si determina se essa ha diritto oppure no ad alcune prestazioni assistenziali.
Si va dagli assegni familiari a quelli di maternità, dalle agevolazioni per asili nido all’esonero dal pagamento della mensa scolastica, passando per contributi scolastici, agevolazioni per tasse universitarie, servizi socio-sanitari, agevolazioni per le utenze domestiche quali luce, gas e telefono ed altre prestazioni economiche e assistenziali.
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