In questi giorni il Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento alla Legge di Stabilità 2015 che riguarda le pensioni d’oro. La modifica chiederebbe l’inserimento di un tetto alle pensioni più facoltose, proprio come era previsto inizialmente dalla Legge Fornero. Tale emendamento è stato autorizzato dal ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ma ora toccherà alla commissione Bilancio alla Camera approvarlo.
La proposta del M5S prevede sostanzialmente il ripristino del tetto alle pensioni d’oro, disposto inizialmente dalla riforma Fornero e poi misteriosamente sparito. La clausola non permetteva ai lavoratori di andare in pensione, percependo un assegno previdenziale superiore all’80% del loro ultimo stipendio. Qualora l’emendamento del movimento di Beppe Grillo dovesse essere approvato, i privilegiati che verranno coinvolti saranno ben 160 mila.
Inserendo un tetto alle pensioni ricche, lo Stato andrebbe a risparmiare parecchi soldini, che potrebbero essere spesi sempre per la previdenza, ma rivolgendoli ai lavoratori disagiati. I tagli, infatti, potrebbero aprire a nuove riforme pensionistiche che interesserebbero lavoratori precoci e usuranti, ma anche Quota 96 della scuola ed altre categorie.
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