Il piano di riforma della scuola presentato da Matteo Renzi non piace a molti. Tra quelli che disquisiscono le proposte del Governo sul tema dell’istruzione pubblica troviamo i docenti precari, che già hanno proclamato alcuni scioperi nelle prossime settimane. Sul piede di guerra è anche il movimento Mida Precari, secondo cui non tornano affatto i conti che ha fatto il premier Renzi.
A quanto pare sarebbe sbagliato escludere gli abilitati di II fascia dalle assunzioni. Si è parlato di circa 140 mila assunzioni dalle graduatorie ad esaurimento, che però interesseranno anche coloro che in questi anni hanno svolto un secondo lavoro, tenendosi come una carta in più da giocare la scuola. A detta di Angela Veltri di Mida, questo non sarebbe corretto nei confronti di chi è nelle graduatorie d’istituto da ormai anni. Nonostante i docenti di II fascia abbiano un’abilitazione di Stato, questo titolo sembra non contare più nulla.
Una delle proposte a riguardo sarebbe la mappatura delle graduatorie, all’interno delle quali dovrebbero essere sullo stesso piano sia la graduatoria ad esaurimento che quelle d’istituto, dato che quest’ultima risulta essere di merito esattamente come l’altra. Riguardo poi all’assegnazione del ruolo su classi di concorso affini, Mida proporrebbe di prendere docenti delle graduatorie d’istituto, anziché andare a pescare altrove come proposto dalla riforma della scuola.
Web writer esperta, aiuto professionisti e imprenditori nella cura dei loro progetti di comunicazione online