Nelle settimane passate abbiamo parlato più volte del nuovo contributo istituito dal Governo alle neo-mamme a partire dal prossimo anno. Si tratta del bonus di 80 euro per le donne che mettono al mondo o adottano un bambino, che viene concesso fino al compimento dei 3 anni da parte del piccolo. Si è discusso molto in Parlamento di questo contributo economico, che andrà certamente a sostenere le famiglie italiane, e non sono mancate neppure le polemiche, specie per quanto riguarda la concessione agli immigrati.
Il Governo ha tenuto a precisare che rimarrà confermata la decisione di concedere tale bonus ai figli di immigrati, ma solo se in possesso di permesso di soggiorno, mentre potrebbe abbassarsi il tetto di reddito. Inizialmente si era fissato il limite reddituale a 90 mila euro, ma ora si vorrebbe ridurre questa soglia, portandola a 70 mila euro. L’emendamento in questione è stato presentato dal PD, con l’obiettivo di destinare le risorse che andranno a liberarsi per le fasce più bisognose. Il paletto fissato dal Governo che prevede la concessione del bonus di 80 euro agli immigrati in possesso di carta di soggiorno ha scatenato l’ira dell’ASGI, il quale chiede che venga rimosso questo requisito discriminatorio ed illegittimo.
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