Nei giorni scorsi il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia ha convocato i sindacati a Palazzo Chigi per un confronto sul tema delle pensioni. Al centro del dibattito troviamo la pensione anticipata per i dipendenti pubblici, che Cgil, Cisl e Uil vorrebbero vedere estesa a tutti i lavoratori. I sindacati italiani chiedono che ci sia maggior flessibilità nell’uscita dal mondo del lavoro, con nuovi requisiti rispetto a quelli che sono stati introdotti dal Governo di Mario Monti.
Si continua ad insistere affinché venga portata avanti la proposta di prepensionamento a 62 anni di età con 35 anni di contribuzione, già segnalata più di una volta da Cesare Damiano. Le sigle sindacali hanno già dichiarato guerra al Governo se non verranno presi i giusti provvedimenti, con una raffica di scioperi contro la Jobs Act e la riforma delle pensioni che ancora non esiste.
Sul tema c’è chi spinge verso l’abolizione della Legge Fornero, come nel caso della Lega Nord e Matteo Salvini, nonché sulla revisione delle pensioni d’oro, che ogni anno vengono a costare ben oltre 3 miliardi di euro allo Stato. A tal proposito l’IdV ha chiesto che vengano apportati dei tagli e siano introdotte nuove forme di pensione anticipata.
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