Il Governo sta lavorando in questi giorni sul tema previdenziale. Non si tratta di una totale riforma delle pensioni, bensì di misure che dovrebbero portare ad un miglioramento della situazione. Nei giorni scorsi c’è stata la notizia dell’eliminazione delle penalizzazioni per coloro che accedono alla pensione anticipata con 42 anni e mezzo di contributi, prima dei 62 anni di età. Tale provvedimento sarà in vigore fino alla fine del 2017.
Questa, però, potrebbe non essere l’unica novità che entrerà in vigore a partire dall’inizio del 2015. Infatti, si starebbe pensando ad una mini pensione, sotto forma di anticipo da restituire poi, per quegli italiani a cui manchino due o tre anni per raggiungere i requisiti di pensionamento previsti dalla Legge Fornero. La parola d’ordine rimane comunque flessibilità, la quale garantirebbe ad una ampia schiera di lavoratori di poter andare in pensione.
I disagiati in questo momento sono tanti ed a questi farebbero comodo delle soluzioni flessibili in uscita dal mondo del lavoro. Dal 2015 ci attenderà anche un tetto alle pensioni d’oro, mentre per le pensioni minime dovrebbe esserci un lieve incremento da 500,88 euro a 502,38 euro.
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