Il 2015 sarà l’anno delle novità in tema previdenziale. Il Governo è al lavoro per apportare modifiche all’attuale riforma delle pensioni. Qualche provvedimento è già stato preso in questi ultimi tempi, ma le novità maggiori arriveranno solamente dall’inizio dell’anno venturo. Una delle tante riguarda la sospensione delle penalizzazioni sulla pensione anticipata rivolta ai lavoratori precoci che intendono lasciare il mondo del lavoro con 42 anni e mezzo di contributi gli uomini, un anno in meno le donne. Lo stop è previsto dall’1 gennaio 2015 fino alla fine del 2017.
A questa novità si aggiunge il tetto alle pensioni d’oro, ma non dovrebbe finire certo qui. Infatti, potrebbe essere prorogata l’opzione donne, sempre che ci sia l’approvazione della Ragioneria di Stato. La stessa Elsa Fornero si è espressa a riguardo ed ha affermato che sarebbe importante iniziare a restituire qualcosa a coloro che hanno fatto sacrifici, ovvero i lavoratori che hanno 40 anni di contributi alle spalle.
Cesare Damiano, invece, continua per la sua strada, spingendo verso una pensione anticipata a 62 anni con una maggior flessibilità. Insomma, le proposte non mancano e nei mesi scorsi ne sono arrivate parecchie, ma ora toccherà al Governo cercare di trovare delle soluzioni. Intanto, arriva la buona notizia dell’aumento della pensione minima, che da 500,88 euro passa a 502,38 euro, a cui si aggiungono i contributi di solidarietà a partire dal 6% che scatteranno da 7.012,32 euro in su.
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