Qualcosa sembra muoversi riguardo al tema della previdenza. Infatti, il Governo ha aperto al dialogo con i sindacati per una riforma delle pensioni basata sulla flessibilità. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha fatto sapere che nei prossimi giorni avverrà un incontro fra le parti per discutere proprio di questo argomento, dopo che la Legge Fornero ha portato a gravi problemi nella società italiana. I sindacati chiedono sostanzialmente un ritorno alle quote per accedere alla quiescenza, sistema portato avanti anche dalla minoranza PD e da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
La CGIL resta in attesa di una convocazione da parte del Governo, ma chiude la porta a nuove penalizzazioni nei confronti dei pensionati che scelgono di lasciare il mondo del lavoro anticipatamente. Il sindacato chiede all’esecutivo un incontro urgente, con impegni precisi e senza ulteriori promesse, ma, cosa fondamentale, sarà che le pensioni flessibili non debbano portare a penalizzazioni sull’assegno mensile dei pensionati. Riguardo alla UIL, invece, il sindacato ritiene che la priorità sia costruire dei meccanismi di pensionamento anticipato come la Quota 100 proposta da Cesare Damiano, che sembra essere gradita ai lavoratori, nonostante l’esecutivo non sembra apprezzarla, forse perché troppo dispendiosa in termini di bilancio.
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